Descrizione
Il comune sorge su un colle nel primo entroterra dei monti Nebrodi a 495 m di quota sul livello del mare. Fondata nel 1218 a.C. da Agatirno figlio di Eolo, il Dio dei venti, si chiamò Agatirsi e sorgeva in un luogo che presumibilmente si può localizzare nei pressi della contrada S. Martino, vicino Capo d'Orlando. Fu città importante e popolosa, narrano Tito Livio e Plinio, ed intorno all'anno 901 d.C. fu distrutta dai Saraceni.
I cittadini scampati alle orde Saracene si ritirarono sulla collina e fondarono l'odierna Naso unitamente ad altri scampati alle incursioni Saracene provenienti da Naxida città situata presumibilmente nei pressi della località S. Antonio - Fiumara nel comune di Naso. Nel corso dei secoli Naso subî le dominazioni di Saraceni, Normanni, Aragonesi e fu prima Baronia e poi, sotto Carlo Ventimiglia, Contea. Fu città fortificata da mura che la circondavano per buona parte del suo perimetro; vi si accedeva attraverso cinque porte delle quali una è ancora visibile nella zona orientale della città mentre nulla più resta dell'antico castello se non il nome dell'omonima passeggiata.